Interrogazione n. 1022/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1022/A

PIU – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla conclusione negativa del procedimento di accreditamento definitivo dell’unità di terapia intensiva polispecialistica e postoperatoria nel presidio ospedaliero civile di Alghero.

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I sottoscritti,

premesso che:
– in data 25 ottobre 2017 il Consiglio regionale ha approvato il documento n. 16/XV/A inerente alla riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna che prevede l’attivazione definitiva di una terapia intensiva polispecialistica e postoperatoria nel Presidio ospedaliero civile di Alghero al fine di renderlo DEA di I livello;
– l’articolo 18, comma 3, della legge regionale 11 settembre 2020, n. 24 di approvazione della Riforma del sistema sanitario regionale, ha previsto il trasferimento del presidio ospedaliero marino Regina Margherita di Alghero all’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari al fine di migliorare le attività integrate nel campo dell’ortopedia, della traumatologia e della riabilitazione funzionali alle reti formative per le scuole di specializzazione, e favorire inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo di rilievo regionale per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative nel campo della robotica; la legge regionale n. 24 del 2020 ha stabilito altresì che il protocollo d’intesa e le necessarie convenzioni da sottoscrivere tra il Presidente della Regione ed il Rettore dell’Università di Sassari devono contemplare i termini e le modalità del passaggio e devono altresì prevedere il mantenimento dei requisiti e degli standard necessari al mantenimento del DEA di primo livello in capo al presidio ospedaliero civile di Alghero;

evidenziato che:
– presso il Presidio ospedaliero civile è attualmente operante l’unità di terapia intensiva in emergenza, costituita da cinque posti letto e uno di isolamento, dedicata ai pazienti Covid a supporto della rete regionale attivata per fronteggiare la pandemia;
– il personale medico, infermieristico e sanitario opera nella struttura per assicurare la salvaguardia della vita dei pazienti affrontando e colmando con sacrificio e spirito di abnegazione, le molteplici e gravi carenze strutturali e organizzative;
– nel mese di giugno 2020 è stato avviato, ai sensi della vigente normativa in materia, l’iter amministrativo di autorizzazione e accreditamento istituzionale in regime definitivo della struttura sanitaria destinata a terapia intensiva polispecialistica nel presidio ospedaliero civile di Alghero, presso il competente Servizio della Direzione generale dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale;
– con PEC del 1° aprile 2021, indirizzata al Direttore generale dell’ATS, il Servizio qualità dei servizi e governo clinico dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, ha trasmesso una nota inerente alla “Conclusione del procedimento amministrativo di autorizzazione all’esercizio e accreditamento istituzionale in regime definitivo della struttura sanitaria destinata a terapia intensiva plurispecialistica nell’ospedale civile di Alghero”;
– con la nota, la competente struttura regionale ha comunicato che “non avendo ricevuto nei termini fissati alcuna risposta alla richiesta di integrazioni dello scrivente servizio del 12 gennaio 2021 il procedimento è formalmente concluso”;
– la mancata integrazione documentale è inerente all’allegato contenente il numero e i nominativi dei dirigenti medici nella disciplina di Anestesia e rianimazione, indispensabili per assicurare la copertura del servizio e, conseguentemente, per poter ottenere l’accreditamento della struttura;
– nell’organico del Presidio ospedaliero è infatti accertata la carenza di quattro anestesisti, oltre che un adeguato numero di infermieri e operatori sanitari;

ricordato che:
– l’accreditamento definitivo del reparto è condizione indispensabile al fine di ottenere il DEA di primo livello;
– la condizione necessaria per poter strutturare definitivamente l’unità di terapia intensiva è l’adeguamento dell’organico del presidio ospedaliero, adeguamento che, nonostante i ripetuti annunci, non si è mai verificato;
– l’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, con la deliberazione del commissario straordinario n. 852 del 30 ottobre 2019, ha indetto pubblico concorso unificato, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 18 posti di dirigente medico nella disciplina di Anestesia e rianimazione necessari per sopperire alle esigenze di diverse strutture sanitarie tra le quali anche quelle di Alghero che, conseguentemente, avrebbe potuto attivare tutte le procedure necessarie all’accreditamento;
– la graduatoria finale inerente alla selezione, è stata pubblicata il 1° febbraio 2021 ma non si è ancora proceduto all’assunzione dei medici anestesisti e rianimatori presso il presidio ospedaliero civile di Alghero;

considerato che:
– la necessità di affrontare la pandemia ha comprensibilmente assorbito risorse economiche, umane e strutture operative del sistema sanitario regionale e algherese, che hanno operato con professionalità, nei reparti Covid dell’ospedale marino e nella terapia intensiva del civile, a supporto degli ospedali di Sassari e del nord Sardegna;
– la conseguente carenza di personale medico, in particolare degli anestesisti, ha altresì pesanti ripercussioni sull’erogazione di tutte le altre prestazioni mediche, in particolare di quelle chirurgiche, causando un allungamento delle liste d’attesa con conseguente aumento di disagi e sofferenze per i cittadini;

rilevato che:
– è indispensabile individuare adeguate soluzioni organizzative che consentano di assicurare la disponibilità di posti letto dedicati alla emergenza pandemica e, al contempo, di garantire l’operatività delle strutture e dei reparti essenziali per tutelare il diritto alla salute dei cittadini;
– la Regione e l’ATS devono garantire senza ulteriori indugi, in ossequio a quanto previsto nel Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione e all’articolo 18, comma 3, della legge regionale 11 settembre 2020 n. 24, il reperimento urgente delle risorse umane indispensabili per l’accreditamento della struttura sanitaria destinata a terapia intensiva polispecialistica nel Presidio ospedaliero civile di Alghero,

chiedono di interrogare la Giunta regionale e in particolare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e assistenza sociale per conoscere:
1) perché non sono state attivate le assunzioni del personale medico anestesista e rianimatore necessarie a garantire l’operatività della struttura sanitaria destinata a terapia intensiva polispecialistica nel presidio ospedaliero civile di Alghero e a consentire il suo accreditamento definitivo ai sensi della normativa vigente al fine del riconoscimento del DEA di I livello;
2) con quali tempistiche e con quali modalità intendano realizzare le condizioni affinché il procedimento di accreditamento venga riavviato e regolarmente istruito, assicurando l’effettività di tutte le prescrizioni indispensabili per la sua positiva conclusione, in primis quella inerente all’indicazione del personale medico necessario;
3) quali azioni intendono finalmente attivare per salvaguardare il diritto alla salute della comunità di Alghero e del suo distretto sanitario.

Cagliari, 4 maggio 2021

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