Interrogazione n. 1003/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1003/A

SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sulla cessazione delle misure di interdizione dagli incarichi di direzione in seno all’ATS disposte nei confronti di dirigenti medici e coordinatori coinvolti nell’inchiesta “Ippocrate”.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– è nota la vicenda giudiziaria che ha coinvolto alcuni esponenti della sanità oristanese, indagati nell’ambito dell’inchiesta “Ippocrate” per un presunto sistema di assunzioni interinali e concorsi pubblici pilotati in cambio di sostegno elettorale;
– nel mese di ottobre 2019 il Commissario straordinario dell’ATS Sardegna ha disposto la sospensione cautelare dal servizio dei dirigenti medici e dei responsabili del personale sanitario destinatari di una misura restrittiva della libertà personale in pendenza dello svolgimento delle indagini per l’intera durata dello stato restrittivo della libertà;
– alla fine di marzo 2020 le misure cautelari sono state revocate dal giudice per le indagini preliminari di Oristano e i dirigenti medici e responsabili del personale indagati sono tornati in libertà, ma il GIP ha disposto, a carico dei medesimi, l’interdizione per un anno dagli incarichi di direzione in seno all’ATS;
– nel mese di luglio 2020 i quindici indagati hanno ricevuto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari;
– risale a dicembre 2020 la formulazione della richiesta di rinvio a giudizio e circa un mese fa si è tenuta la prima udienza preliminare;

considerato che alla fine del mese di marzo 2021 è cessata la misura dell’interdizione dagli incarichi di direzione all’interno dell’ATS e alcuni degli indagati sono recentemente tornati a ricoprire le stesse posizioni di direzione e coordinamento nelle quali, stando ai capi di imputazione contestati, avrebbero commesso i reati,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della problematica sopra esposta;
2) non ritengano opportuno intervenire in via precauzionale al fine di tutelare i lavoratori soggetti alla direzione o al coordinamento degli indagati, che siano stati sentiti come persone informate sui fatti e che rivestano potenzialmente il ruolo di testimoni nel futuro giudizio penale.

Cagliari, 21 aprile 2021

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