CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 945/A
(Pervenuta risposta scritta in data 29/04/2021)
SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – ZEDDA Massimo – LAI – PISCEDDA – GANAU – DERIU – MELONI – CORRIAS – CIUSA – LI GIOI – SOLINAS Alessandro – MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sulla bonifica, il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana dell’ex area militare denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena.
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I sottoscritti,
premesso che:
– il 27 dicembre 2017, ai sensi dell’articolo 33 comma 3 del decreto legge n. 133 del 2014, è stata sottoscritta l’intesa istituzionale tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione autonoma della Sardegna per la bonifica, il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana dell’ex area militare denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena, la quale prevede l’assegnazione di una dotazione finanziaria di circa 50,4 milioni di euro a valere in parte sui Fondi di Sviluppo e coesione, in parte sul bilancio regionale e in parte da trasferimenti da parte del Ministero dell’Ambiente e del Turismo e che interessano non solo le bonifiche, ma anche un contributo per rendere produttivi gli insediamenti a La Maddalena a valere sui fondi Fse 2014-2020 assegnati attraverso il Patto per la Sardegna;
– con deliberazione della Giunta regionale n. 13/37 del 13 marzo 2018 il Presidente, d’intesa con l’Assessore dei lavori pubblici e l’Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, richiamata la transazione firmata in data 27 dicembre 2017 con n. di repertorio 1244, tra la stessa Regione, la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Protezione civile e la Mita Srl per la risoluzione dei contenziosi relativi al complesso immobiliare dell’ex Arsenale di La Maddalena e per la risoluzione degli atti convenzionali del 9 giugno 2009 e del 31 dicembre 2009, è stata approvata la proposta di atto aggiuntivo alla transazione dando mandato al Direttore generale della Presidenza per la relativa sottoscrizione e al gruppo di lavoro, già costituito dal personale delle Direzioni generali degli enti locali e dei lavori pubblici, per procedere ad integrare il verbale di presa d’atto del 14 febbraio 2018, n. 1238/2018, redatto a seguito delle attività di ricognizione, con l’indicazione dei valori relativi ai beni “rilevati” e “non rilevati” in riferimento agli allegati al verbale e ai documenti contabili presenti agli atti;
– con deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione dell’8 maggio 2018 l’ex area militare denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena è stata individuata come area di rilevante interesse nazionale ai sensi del richiamato articolo 33, comma 3, del decreto legge n. 133 del 2014 e con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 maggio 2018 è stato individuato nel Presidente pro tempore della Giunta regionale la figura di Commissario straordinario di Governo per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana di predetta area;
– con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 dicembre 2018, registrato alla Corte dei conti il 18 gennaio 2019, l’Amministrazione regionale della Sardegna è stata individuata quale “soggetto attuatore” e contemporaneamente è stato fissato in due mesi il termine di trasmissione della proposta di “programma” per il risanamento ambientale e di rigenerazione urbana dell’area denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena;
considerato che:
– la Giunta regionale, sentito l’Assessore dei lavori pubblici il quale riferiva che “l’articolo 7 della legge regionale 13 marzo 2018, n. 8 prevede che la Regione, al fine di accelerare la realizzazione di opere pubbliche di rilevanza strategica, è autorizzata a costituire una società di capitali avente ad oggetto lo studio, la progettazione, la realizzazione e la gestione di opere pubbliche, di competenza e/o di interesse regionale, individuate con deliberazione della Giunta regionale” e precisando che la legge stabilisce “che il capitale sociale sia interamente detenuto dalla Regione e che la società operi esclusivamente a favore del socio unico e che sia soggetta al controllo analogo da parte della Regione”, con la deliberazione n. 63/1 del 20 dicembre 2018 ha approvato la costituzione della società denominata “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl” e per far fronte alle spese di costituzione e avvio della società, ai sensi dell’articolo 5, comma 56, della legge regionale n. 40 del 2018, conferma che è stata autorizzata la spesa complessiva di euro 2.000.000 per il 2018, dei quali euro 200.000 destinati alla composizione del capitale sociale e i restanti 1.800.000 a titolo di versamento in conto capitale, da effettuarsi conseguentemente alla costituzione della società;
– con la stessa deliberazione n. 63/1 del 20 dicembre 2018 la Giunta regionale ha approvato lo statuto della società, ha individuato la figura dell’amministratore unico e del sindaco unico con funzioni di revisione legale e ha dato mandato all’Assessorato dei lavori pubblici di predisporre il Piano industriale e il relativo Piano triennale degli interventi relativi al primo triennio di attività, nonché lo schema di convenzione quadro che definisce i principi generali relativi alla realizzazione delle attività e i contenuti del controllo analogo, il cui esercizio è anch’esso assegnato all’Assessorato dei lavori pubblici;
– in data 28 dicembre 2018 è stato stipulato l’atto costitutivo della società “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl” – atto notarile rep. gen. n. 80574, vol. n. 30740 – depositato presso il Registro delle imprese in data 21 gennaio 2019;
preso atto che:
– in data 5 febbraio 2019 la Giunta regionale, con deliberazione n. 6/56, ha approvato lo schema di convenzione quadro tra la Regione e la società in house “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl”, oltre al Piano degli interventi e obiettivi assegnati per il triennio 2019/2021, ricordando che la società “è stata costituita con la finalità prioritaria di accelerazione della realizzazione delle opere pubbliche di rilevanza strategica per il territorio regionale” e al riguardo il Presidente, anche nella sua veste di Commissario straordinario di Governo, ha proposto come opera strategica di grande rilievo e complessità, da affidare prioritariamente alla società, quella relativa alla bonifica e alla rigenerazione urbana dell’area denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena, già dichiarata area di rilevante interesse nazionale ai sensi dell’articolo 33, comma 3, della legge 11 novembre 2014, n. 164;
– l’incarico che viene affidato alla società è quello di svolgere, per conto dell’Amministrazione regionale, le attività previste dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 in capo al “soggetto attuatore”. Compito prioritario è, pertanto, lo studio e l’elaborazione del “programma” che dovrà ricomprendere le attività di bonifica dei siti inquinati a mare, ad eccezione di una parte limitata allo specchio acqueo portuale interno che è già stata affidata al Comune di La Maddalena, la manutenzione, ristrutturazione e adeguamento degli immobili pubblici e delle strutture portuali esistenti finalizzate al loro affidamento in concessione demaniale per i quali sono disponibili euro 35.000.000 a valere sui fondi FSC del Patto per la Sardegna;
– da quanto approvato nel Piano degli interventi del triennio 2019/2021, allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 6/56 del 5 febbraio 2019, e tenuto conto anche degli obblighi normativi legati alle “forme” di finanziamento degli interventi, gli obiettivi del primo triennio fissavano al 31 dicembre 2019 la data entro cui si sarebbe dovuta avviare l’attuazione del “programma” per il risanamento ambientale e di rigenerazione urbana dell’area;
riscontrato che:
– con deliberazione della Giunta regionale n. 8/22 del 19 febbraio 2019, avente ad oggetto “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl – Piano industriale triennale basato sul Piano degli interventi e degli obiettivi assegnati nel triennio 2019-2020-2021. Criteri di selezione e linee guida per le assunzioni di personale presso la società”, la Giunta ha approvato il Piano industriale triennale della società e l’Assessore dei lavori pubblici, come si legge nella deliberazione, ha ricordato che “ai sensi della legge regionale n. 8 del 2018, l’elenco degli interventi ed obiettivi sono alla base del Piano industriale della società che, nei suoi contenuti, dovrà tenere conto di quanto stabilisce lo statuto in merito al fatto che la società deve svolgere parte dei servizi tecnici e dei servizi di ingegneria ed architettura attraverso soggetti esterni qualificati, al fine di valorizzare al massimo il contributo specialistico delle libere professioni”;
– il Piano industriale ha preso in considerazione gli interventi individuati dalla Giunta regionale collocando le fasi di attività lungo l’arco temporale del 1° triennio, in funzione delle dimensioni caratteristiche degli interventi, allocando i relativi ricavi per le attività che si prevede vengano svolte dalla società in quel periodo e, per quanto riguarda in particolare l’intervento relativo alla bonifica e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena, l’Assessore dei lavori pubblici fa presente che “anche se l’incarico di soggetto attuatore assegnato alla Regione Sardegna è limitato al 24 maggio 2019, nel Piano industriale sono stati presi in considerazione due anni di attività necessari per poter raggiungere la definizione delle procedure di individuazione del soggetto economico cui assegnare la concessione dei beni demaniali;
– contestualmente all’approvazione del Piano industriale, la Giunta ha disposto che l’amministratore unico della Società, nominato con la deliberazione n. 63/1 del 20 dicembre 2018, procedesse nella predisposizione tempestiva di tutti gli atti necessari per consentire l’immediato avvio e operatività della stessa società nel rispetto degli obiettivi previsti nel Piano, quali la ricerca di una sede autonoma, gli atti per la sottoscrizione dei contratti di servizio e le procedure per il reclutamento del personale ecc;
tenuto conto che:
– in data 24 febbraio 2019 si sono svolte le consultazioni per l’elezione del Presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna e, sulla base delle risultanze istruttorie, l’attuale amministrazione regionale non ha modificato le linee di indirizzo né gli obiettivi indicati dalla Giunta precedente;
– in data 12 settembre 2019 con la deliberazione n. 36/41 la Giunta ha provveduto a prorogare fino al 15 dicembre 2019 l’incarico di Amministratore unico della società “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl” in carica fino al 15 settembre e successivamente, in data 22 ottobre 2019, con la deliberazione n. 42/13 è stata disposta un’ulteriore proroga affermando che con la precedente del 12 settembre, per un mero errore materiale, era stato confermato l’incarico all’ amministratore unico della società fino al 15 dicembre in luogo del 31 dicembre dello stesso anno, come in realtà si voleva;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 46/35 del 22 novembre 2019 la Giunta ha dato mandato alla Direzione generale dei lavori pubblici e alla Direzione generale dell’organizzazione e del personale a intraprendere, ognuna per quanto di propria competenza, tutte le iniziative volte a consentire la stipula con la società “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl”, in house providing della Regione, di un protocollo d’intesa finalizzato all’assegnazione temporanea di personale dell’Amministrazione regionale, che manifesti il proprio consenso, ad operare presso la società. L’Assessore dei lavori pubblici, di concerto con l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione, infatti, ricorda che “con l’approvazione del Piano industriale triennale la Giunta ha dato mandato all’amministratore unico della società affinché procedesse alla predisposizione tempestiva dì tutti gli atti necessari per consentire l’immediato avvio e operatività della stessa società nel rispetto degli obiettivi previsti nel Piano, ed in particolare le procedure per il reclutamento del personale, nel rispetto del requisito della preventiva selezione pubblica e applicando le norme vigenti in materia di rapporti di lavoro privato, come previsto dall’articolo 19 del decreto legislativo n. 175 del 2016. In particolare, in merito all’organizzazione del lavoro, con riferimento al comma 2 dell’articolo 7 della legge regionale n. 8 del 2018, nel Piano industriale si è disposto che per la formazione dell’organico della società si proceda in maniera graduale in funzione dello sviluppo delle attività e che, nella fase iniziale, il personale possa essere ricercato tra quello del sistema regionale e degli enti locali in possesso delle qualifiche professionali richieste”;
– in data 18 giugno 2020 con deliberazione della Giunta regionale n. 31/23, a distanza di quasi sei mesi dalla cessazione dell’incarico in prorogatio del precedente amministratore unico della società “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl”, la Giunta ha individuato l’avv. Luca De Angelis quale nuovo amministratore unico della società, stabilendo che “la durata dell’incarico dell’amministratore unico sia fino all’approvazione del bilancio dell’anno 2021, con scadenza alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della carica;
– nel corso del 2020 la Giunta regionale, con atti conseguenti, ha lasciato intendere la propria volontà di continuare ad avvalersi della società “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl”, da ultimo come si evince dalla deliberazione della Giunta regionale n. 57/10 del 18 novembre 2020, con la quale viene aggiornato il Piano triennale degli interventi ritenuti strategici ed urgenti, per ognuno dei quali viene prefissato l’obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre 2021, come ad esempio il potenziamento del collegamento stradale tra Oristano e Tortolì attraverso l’adeguamento della viabilità esistente nel territorio della Provincia di Oristano e la realizzazione di un nuovo tracciato nel tratto che si sviluppa nella Provincia di Nuoro;
appurato che:
– l’articolo 33, comma 4, del decreto legge n. 133 del 2014 attribuisce la formazione, l’approvazione e l’attuazione del programma di risanamento ambientale e del documento di indirizzo strategico per la rigenerazione urbana delle aree di rilevante interesse nazionale ad un Commissario straordinario del Governo e ad un soggetto attuatore, anche ai fini dell’adozione di misure straordinarie di salvaguardia e tutela ambientale;
– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2019 ha confermato l’incarico di soggetto attuatore per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale dell’ex area militare denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena in capo all’Amministrazione regionale della Sardegna fino al 7 luglio 2020;
– con deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 23 gennaio 2020 è stata inclusa nell’area di rilevante interesse nazionale, individuata con deliberazione del Consiglio dei ministri dell’8 maggio 2018 denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone”, l’area urbana nonché lo specchio d’acqua antistante “Cala Camicia”, sulla quale insiste l’intervento di bonifica;
– come da richiesta del Presidente Solinas n. 8637 del 6 luglio 2020 indirizzata al Presidente del Consiglio dei ministri, con decreto del 7 settembre 2020, al fine di assicurare la prosecuzione nelle funzioni di soggetto attuatore in capo all’Amministrazione regionale della Sardegna e parimenti al Decreto di proroga dell’incarico di Commissario straordinario di Governo per le bonifiche in capo al Presidente pro tempore della Regione autonoma della Sardegna, il Presidente del Consiglio ha prorogato gli incarichi per una durata di tre anni senza soluzione di continuità;
ritenuto che:
– la bonifica, il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana dell’ex area militare denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena e il suo riconoscimento come area di rilevante interesse nazionale costituiscano il giusto indennizzo per quanto subito dalla Sardegna e in particolare da quel territorio a seguito della scelta, operata dal Governo di allora, di trasferire il vertice del G8 all’Aquila, abbandonando di fatto quanto realizzato sull’area in oggetto e comportando il conseguente contenzioso milionario con la Mita Srl che per dieci anni ha alimentato la cronaca del nostro Paese e limitato lo sviluppo turistico dell’arcipelago che sul vertice dei Capi di Stato e di Governo aveva concentrato ogni sforzo per costruire la propria conversione economica da militare a turistica;
– le risorse stanziate costituiscono un investimento importante in grado di sbloccare una situazione ferma da anni che ha comportato il deterioramento delle strutture esistenti e, a causa delle mancate bonifiche, ha limitato in maniera considerevole lo sviluppo economico e turistico dell’isola e la sua capacità attrattiva per le bellezze ambientali, naturali e per i servizi rivolti alla nautica da diporto;
– nonostante gli obiettivi del primo triennio per la società “Opere e infrastrutture della Sardegna Srl” fissavano al 31 dicembre 2019 la data entro cui doveva essere avviata l’attuazione del “programma” per il risanamento ambientale e di rigenerazione urbana dell’area, ad oggi non si comprendono né si conoscono gli sviluppi che hanno interessato le bonifiche e il recupero urbano della stessa e tali perplessità sono confermate dalla risposta ad una richiesta di accesso agli atti presentata nei mesi scorsi presso l’Assessorato dei lavori pubblici, designato ad operare il controllo analogo per conto dell’Amministrazione regionale, il quale in data 18 marzo 2021 con prot. n. 9406, in merito all’area in riferimento ha precisato che “per quanto riguarda l’intervento di bonifica e rigenerazione urbana dell’area Arsenale militare e area contigua Molo Carbone nell’Isola di La Maddalena, lo stesso è in capo al Commissario straordinario del Governo e quindi alla Presidenza che dovrà procedere all’incarico alla società tramite apposito provvedimento”;
– il percorso e gli atti sopra descritti, dalla firma dell’intesa fino all’approvazione del Piano industriale attraverso la deliberazione della Giunta regionale n. 8/22 del 19 febbraio 2019 con l’indicazione degli obiettivi per il primo triennio, siano sufficienti a consentire il raggiungimento degli stessi obiettivi fissati dall’Amministrazione regionale e quindi non si comprendono le ragioni che hanno determinato questo ulteriore ritardo e consapevoli del fatto che non sia più possibile rinviare le bonifiche dell’area e il recupero degli immobili ivi esistenti, soprattutto alla luce dell’importante stanziamento operato attraverso il Patto,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se sia a conoscenza di quanto sopra descritto;
2) quali siano le ragioni per cui da febbraio 2019 ad oggi, non si abbia conoscenza degli atti relativi allo studio e all’elaborazione del “programma” che dovrebbe ricomprendere le attività di bonifica dei siti inquinati a mare, la manutenzione, ristrutturazione e adeguamento degli immobili pubblici e delle strutture portuali esistenti finalizzate al loro affidamento in concessione demaniale per i quali sono disponibili euro 35.000.000 a valere sui fondi FSC del Patto per la Sardegna;
3) quali siano i tempi stimati e le procedure programmate per la realizzazione degli interventi necessari a bonificare l’area in oggetto e la ristrutturazione degli immobili pubblici e delle strutture portuali esistenti;
4) se non ritenga necessario, alla luce dei forti ritardi maturati, unitamente alla predisposizione di tutti progetti di bonifica e ristrutturazione, procedere alla pubblicazione di un avviso pubblico esplorativo per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse per l’affidamento in concessione dell’area di rilevante interesse nazionale denominata “Arsenale militare e area militare contigua Molo Carbone” nell’Isola di La Maddalena.
Cagliari, 24 marzo 2021