“Il 25 aprile deve rappresentare la riaffermazione dei principi della democrazia e della libertà. In questo anniversario, che si celebra in un mondo scosso dalle guerre e dei conflitti, il ricordo dell’insurrezione dei partigiani del 1945 contro l’esercito nazista e la liberazione dell’Italia dal nazifascismo si ripropone come un monito per tutti: la pace tra i popoli e la convivenza civile devono essere salvaguardate anche per non vanificare il sacrificio di tanti italiani che hanno immolato la loro vita per consegnare un’Italia unita e democratica alle future generazioni”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, questa mattina a Cagliari dopo la cerimonia che si è tenuta nel parco delle Rimembranze dove ha deposto una corona al Monumento dei caduti.
“Oggi vogliamo rendere omaggio anche al ricordo dei circa 4000 sardi impegnati nella Resistenza nazionale che hanno sacrificato la vita per costruire un’Italia migliore, libera dal regime nazifascista e unita attorno ai valori di pace e democrazia”.
Il Presidente Comandini ha ricordato il grande valore della solidarietà e tutte le popolazioni ancora coinvolte nelle guerre che stanno insanguinando varie parti del mondo.
Un pensiero anche per le giovani generazioni: “Non date mai niente per scontato. Ci vuole un impegno costante da parte di tutti per mantenere inalterati valori come la libertà e la democrazia. Fate tesoro degli insegnamenti che arrivano dal passato, solo con un’analisi approfondita delle azioni di chi ci ha preceduto si può evitare di reiterare gli errori. La libertà, la pace e la democrazia devono essere il vessillo della vostra vita”.