ORDINE DEL GIORNO N. 2/XVII

PIANO – SOLINAS Antonio – DERIU – CORRIAS – FUNDONI – PILURZU – PISCEDDA – SORU – SPANO sull’introduzione di azioni e politiche di breve, medio e lungo periodo per sostenere il sistema agro-pastorale della Sardegna colpito dalla prolungata siccità e introduzione di misure per una gestione efficace ed efficiente della risorsa idrica in Sardegna.

IL CONSIGLIO REGIONALE

al termine della discussione della proposta di legge n. 26 (Misure urgenti di protezione civile),

PREMESSO che la Sardegna sta vivendo una delle peggiori emergenze siccità della sua storia recente, con gravi ripercussioni sulle campagne e sull’intero settore agro-pastorale. La scarsità delle risorse idriche sta mettendo in ginocchio agricoltori e allevatori, con il rischio di compromettere irreparabilmente il patrimonio agricolo, produttivo e arboricolo dell’Isola. È necessario un coinvolgimento di tutte le istituzioni per cercare soluzioni di brevissimo termine che possano tamponare l’attuale grave emergenza, nonché per impostare un dibattito ampio e costruttivo volto a individuare soluzioni durature e strutturali;

CONSIDERATO che le difficoltà incontrate dal mondo agro-pastorale sardo minacciano di disperdere un patrimonio agricolo, produttivo e arboricolo fondamentale per l’isola. Le aziende agricole e pastorali stanno fronteggiando una crisi senza precedenti a causa della carenza d’acqua, che sta influendo negativamente sulla produzione agricola e sull’allevamento;

VERIFICATO che le aree maggiormente colpite risultano essere quelle nella costa orientale dell’Isola tra la Bassa Gallura, la Baronia, l’Ogliastra, il Sarrabus e il Basso Campidano;

APPRESO che le aziende agro-pastorali sarde stanno avendo gravi ripercussioni economiche sui loro fatturati a causa della perdita di migliaia di ettari di coltivazioni e foraggere e di produzioni che non possono arrivare nei canali di vendita. Le difficoltà che stanno sostenendo le aziende visto il grave aumento dei costi di produzione come quelli necessari per abbeverare gli animali e acquistare mangimi per il sostentamento delle greggi;

PRESO ATTO che ancora non è stata approvata una delibera per la dichiarazione dello stato di calamità naturale;

RITENUTO che è essenziale dichiarare lo stato di calamità ed emergenza per i territori colpiti dalla siccità, per consentire l’attivazione di risorse e strumenti straordinari necessari a fronteggiare l’emergenza. Sono necessarie misure immediate come l’aumento dell’assegnazione idrica ai consorzi di bonifica, la concessione di voucher per sostenere le spese delle aziende per l’acquisto di foraggi e il soccorso idrico, la semplificazione della burocrazia per ridurre i tempi di intervento e il sostegno alle produzioni ortofrutticole e apistiche;
CONSTATATO che le aziende agro-pastorali sarde stanno subendo gravi ripercussioni a causa della siccità e necessitano di un approvvigionamento idrico garantito per continuare le proprie attività è fondamentale implementare un Piano strategico per ridurre perdite e sprechi d’acqua,

impegna la Giunta regionale

ad adottare ogni iniziativa idonea all’attivazione delle misure in premessa e definire un Piano straordinario di breve, medio e lungo termine per affrontare l’emergenza siccità e prevenire future crisi per ambiente, sistema produttivo e consumatori finali.

Cagliari 2 luglio 2024


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 2 luglio 2024

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