Ordine del giorno n. 13/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

ORDINE DEL GIORNO MULA – PERU – TALANAS – RUBIU – TRUZZU – COCCO – CANU – TICCA – DERIU – SCHIRRU – PIZZUTO – CASULA – CIUSA – SORGIA sulla necessità di incrementare il tetto di spesa sanitaria per garantire l’abbattimento delle liste d’attesa e assicurare la più equa ripartizione delle risorse nel territorio regionale.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del disegno di legge n. 53/A della Giunta regionale concernente “Variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie”,

PREMESSO che:
– la Regione con la deliberazione della Giunta regionale n 5/43 del 23 febbraio 2024 (Determinazione dei tetti di spesa per l’acquisto da parte dell’Azienda regionale della salute (ARES) delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie dalle strutture private accreditate per il triennio 2024-2026. Approvazione degli schemi tipo di contratto), peraltro modificata con deliberazione della Giunta regionale n. 42/65 del 6 novembre (non ancora consultabile) ha determinato i tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni dai privati accreditati;
– la predetta deliberazione, oltre a stanziare risorse insufficienti per il 2024 (euro 64.434.472,42 rispetto al fabbisogno stimato in euro 72.435.515,71 da ARES nel piano preventivo del fabbisogno 2024/2026 per la specialistica ambulatoriale accreditata), definisce i criteri di ripartizione delle risorse tra le aziende socio sanitarie locali, secondo parametri predeterminati che, in gran parte, si discostano dalle indicazioni contenute nelle costanti pronunce dell’ Autorità garante per la concorrenza e il mercato anche a tutela della libera scelta e della continuità assistenziale del paziente;

DATO ATTO che:
– causa delle insufficienti risorse stanziate dalla Regione e dei criteri di ripartizione indicati nella deliberazione della Giunta regionale n. 5/43 del 2024, alcuni territori tra cui tutta la ASL 8 e il sud Sardegna dovranno effettuare dei tagli sulle prestazioni sanitarie riguardanti pazienti già programmati sul centro unico prenotazioni (CUP) per il 2024 (che in assenza di nuovi provvedimenti dovranno essere rimandati a data incerta);
– anche gli ulteriori fondi stanziati dalla recente deliberazione della Giunta regionale n. 38/12 del 2 ottobre 2024 (Ripartizione dei fondi per il recupero delle liste di attesa. Legge 30 dicembre 2023, n. 213, articolo 1, comma 232 e legge regionale 18 settembre .2024, n. 13, articolo 5, comma 1) e destinati all’abbattimento delle liste d’ attesa della specialistica ambulatoriale, pari a euro 2.720,000 e, dunque, inferiore di circa euro 1.000.000 rispetto allo stesso stanziamento del 2023, pari a euro 3.794,872, sono da considerarsi, anch’essi, assolutamente insufficienti ed inidonei a risolvere il problema delle liste d’attesa;

ATTESO che:
– il Servizio sanitario regionale attraversa una crisi senza precedenti ed è indispensabile adottare misure volte a garantire prestazioni sanitarie a tutti i cittadini;
– gli erogatori privati accreditati svolgono un ruolo fondamentale nell’assicurare un’integrazione significativa al sistema pubblico, contribuendo a ridurre i tempi di attesa e a garantire un’ampia offerta di servizi;

EVIDENZIATO che è essenziale rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato, assicurando che la qualità delle prestazioni sia omogenea e accessibile a tutti, indipendentemente dalle risorse economiche o dal luogo di residenza, in quanto solo attraverso un sistema integrato e ben coordinato si potrà rispondere in maniera efficace alle crescenti esigenze sanitarie della popolazione,

impegna la Giunta regionale

1) a rivedere i criteri attualmente adottati per la ripartizione del tetto di spesa inserendo correttivi in grado di garantire una più equa ripartizione territoriale delle risorse;
2) ad incrementare, in considerazione dei recenti interventi della Corte Costituzionale, il tetto di spesa al fine di garantire l’abbattimento delle liste d’attesa e l’erogazione dei LEA.

Cagliari, 7 novembre 2024


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 7 novembre 2024

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