Sassari, 10 febbraio 2023 – “Ricordare i massacri delle foibe, rendere onore a tutte le vittime, fare memoria sull’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra per le Istituzioni è un dovere assoluto. Anche quest’anno, con rinnovato dolore, rammentiamo gli eccidi compiuti a danno della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia. Oggi è un giorno di grande mestizia in cui deve rafforzarsi la consapevolezza che queste tragedie non devono più ripetersi”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, questa mattina a Fertilia, in occasione delle celebrazioni del “giorno del Ricordo”.
Il Presidente ha partecipato nella chiesa del Sacro cuore e San Marco alla messa in suffragio delle vittime delle Foibe e alla deposizione delle corone presso la colonna commemorativa del Leone di San Marco e presso il monumento del Cristo delle Foibe.
“Fertilia – ha detto il Presidente Pais – è il simbolo dell’accoglienza. Chi riuscì ad arrivare nella nostra isola ebbe grande dimostrazione di solidarietà in tutta la Sardegna e, in particolare, nella borgata di Fertilia che, grazie alla presenza dei profughi, diventò luogo di incontro di culture diverse, sarda, algherese, ferrarese e giuliano-dalmata. L’isola fu testimone diretta – ha rammentato il Presidente Pais – degli orrori delle Foibe. Furono proprio due minatori di Carbonia a scoprire, calandosi sul fondo della cavità carsica di Goglia di Vines, la tragedia degli infoibamenti di massa”.
Il Presidente ha anche sottolineato l’importanza del “ricordo” soprattutto per le nuove generazioni:
“E’ compito delle Istituzioni aiutare i più giovani, anche attraverso un invito ad approfondire lo studio della storia, a capire per evitare il ripetersi di errori che tanto dolore hanno portato nel nostro Paese”.