Il sacrificio dei 250 cagliaritani senza nome vittime dei bombardamenti del 1943 è stato ricordato, questa mattina nel cimitero di San Michele di Cagliari, nello spazio che ospita l’Albero della Vita, la scultura di ferro sistemata nel luogo dove, in quei tragici giorni di guerra, furono sepolti i cadaveri senza nome recuperati sotto le macerie. Per il Consiglio regionale era presente il Questore Gianfranco Mariano Lancioni. La cerimonia è stata officiata dall’arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi. L’albero della vita, opera dello scultore Tore Pintus, è stato piantato nel cimitero di San Michele per iniziativa dei Rotary e dei Lions di Cagliari per ricordare tutti i civili che hanno sacrificato la loro esistenza a causa del secondo conflitto mondiale.