Mozione n. 105

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 105

PERU – OPPI – SECHI – MORO – GALLUS sulla continuità territoriale marittima di persone e merci da e verso la Sardegna stante la prossima scadenza della convenzione in essere.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– a seguito dell’intervenuta gara per la privatizzazione della società Tirrenia di Navigazione Spa, in attuazione delle previsioni di cui all’articolo 1, commi 998 e 999, della legge n. 296 del 2006, in data 18 luglio 2012 è stata sottoscritta la Convenzione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la compagnia di navigazione CIN Tirrenia Spa, avente ad oggetto l’esercizio dei servizi di collegamento marittimo in regime di pubblico servizio da e verso la Sardegna, nell’ottica di garantire alla Sardegna il diritto alla continuità territoriale con oneri interamente a carico dello Stato;
– il concetto di continuità territoriale è da intendersi in generale come capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi i cittadini residenti in territori meno favoriti quale è quello sardo a causa della sua condizione di insularità e deve essere inserito in un quadro più generale di garanzia e riconoscimento dell’uguaglianza sostanziale di tutti i cittadini e di coesione di natura economica e sociale; il trasporto è espressione del diritto alla mobilità garantito costituzionalmente a prescindere dalla dislocazione geografica;
– l’esistente regime di continuità territoriale in Sardegna rischia di subire una dura battuta d’arresto e di essere sottratto ai sardi poiché la suddetta convenzione scadrà nel luglio 2020;
– il rinnovo della Convenzione presuppone la predisposizione di un nuovo bando di gara e l’espletamento della procedura di gara medesima da parte dello Stato;
– una eventuale proroga della convenzione in essere per il periodo successivo al 20 luglio 2020 non risulterebbe essere infatti praticabile secondo il recente parere reso dall’Antitrust, la quale ha espresso la sua opposizione in merito alla verosimile violazione dei principi della libera concorrenza chiedendo dunque al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di “rinnovare la convenzione tramite gara, di correggere eventuali distorsioni e attivare i meccanismi di confronto competitivo;

ATTESO che i tempi per l’espletamento della suddetta procedura sono molto ristretti rispetto alla scadenza del luglio 2020 per le numerose problematiche ad essa connesse;

CONSIDERATO che:
– è necessario che la Regione venga effettivamente coinvolta nel procedimento di elaborazione della procedura di gara anche in applicazione dell’ articolo 53 dello Statuto speciale per la Sardegna il quale stabilisce che “la Regione è rappresentata nella elaborazione delle tariffe ferroviarie e della regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione e trasporti terrestri marittimi e aerei che possano direttamente interessarla”;
– altresì la sentenza della Corte costituzionale n. 230/2013, concludendo il giudizio avviato da un ricorso presentato in via principale dalla Regione Sardegna in relazione ad alcune disposizioni (articolo 6, comma 19, del decreto legge n. 95 del 2012) concernenti il processo di privatizzazione di Tirrenia, ritenute lesive delle prerogative dello Statuto speciale in riferimento, tra gli altri, anche all’articolo 53, dispone che il procedimento avente ad oggetto le convenzioni con i soggetti che gestiscono il rapporto di trasporto tra la Sardegna e il continente deve assicurare un effettivo coinvolgimento della medesima Regione, che trova espressione nell’intesa e che la Regione deve essere chiamata ad esprimere in occasione dell’adozione delle convenzioni medesime e della loro revisione;
– se non si interverrà con urgenza, la Sardegna si troverà ad affrontare un lungo periodo di difficoltà nei collegamenti e di grande incertezza sulle tariffe applicabili,

impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti

1) affinché si facciano portavoce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti della necessità e dell’urgenza di dover procedere alla predisposizione del bando di gara relativo all’aggiudicazione del servizio pubblico di trasporto marittimo di persone e merci in regime di continuità territoriale e dell’espletamento della relativa procedura fino alla sottoscrizione di una nuova convenzione;
2) perché si attivino affinché la Regione assuma una funziona propositiva nel procedimento e possa contribuire in maniera efficace alla determinazione delle modalità e delle condizioni di svolgimento del servizio di collegamento marittimo poiché espressione di un interesse differenziato della Regione che interferisce in misura rilevante sulle attività turistiche e sull’industria alberghiera anche in applicazione dell’ articolo 53 dello Statuto speciale per la Sardegna secondo il quale “la Regione è rappresentata nella elaborazione delle tariffe ferroviarie e della regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione e trasporti terrestri marittimi e aerei che possano direttamente interessarla”.

Cagliari, 5 novembre 2019

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